Gli strumenti compensativi e dispensativi sono i mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, sono definiti dalla legge 170/2010.
Molto spesso viene utilizzata la metafora degli occhiali: un ragazzo con DSA usa gli strumenti compensativi come un miope usa gli occhiali. Il miope potrebbe impegnarsi con tutti i suoi mezzi per cercare di vedere ma senza gli occhiali farà solamente una gran fatica e si stancherà più facilmente, proprio come i ragazzi con DSA!
Gli strumenti compensativi e dispensativi non sono una agevolazione né un vantaggio per l’alunno, ma hanno come scopo di rendere autonomo nelle materie lo studente con DSA.
Gli strumenti compensativi
Gli strumenti compensativi includono tutti i mezzi che supportano l’alunno nello studio, possono essere “a bassa o alta tecnologia” e possono essere distinti in base al disturbo presentato.
- Gli strumenti compensativi per la lettura. In caso di dislessia, la lettura può essere agevolata in diversi modi:
- un carattere più grande e ad alta leggibilità
- da una spaziatura maggiore nel testo
- da supporti fisici come una guida che isola la riga per non perdere il segno o per non confondersi mentre si legge
- da strumenti tecnologici come la sintesi vocale e da software per la creazione di mappe concettuali
- Gli strumenti compensativi per la scrittura. In caso di disgrafia o disortografia, la scrittura può essere agevolata in diversi modi:
- l’utilizzo del registratore per riascoltare le lezioni ed evitare di prendere appunti.
- Programmi che trascrivono il testo direttamente ascoltando il parlato
- Programmi di scrittura con correttori ortografici
- Gli strumenti compensativi per la matematica. In caso di discalculia, il calcolo può essere agevolato in diversi modi:
- Tavole pitagoriche
- Tabelle e formulari
- Griglie-guida per i calcoli
- Le linee dei numeri (linea del 20, linea del 100)
- Calcolatrice parlante
- Software per il calcolo
Le misure dispensative
Le misure dispensative sono un insieme di accorgimenti che consentono all’alunno di non svolgere determinati compiti che a causa del suo disturbo possono risultare difficoltosi.
Esempio far leggere un brano lungo ad uno studente con dislessia non migliora la sua prestazione anzi potrebbe stancarlo ulteriormente e non riuscire a completare il compito richiesto.
Quali sono:
- Avere più tempo nei compiti scritti
- Non prendere appunti scritti a mano e non copiare alla lavagna
- Evitare la lettura ad alta voce
- Evitare l’uso del corsivo o dello stampato minuscolo
- Prevedere interrogazioni programmate,
In conclusione
Gli strumenti compensativi e dispensativi dovrebbero essere utilizzati con l’obiettivo di favorire l’apprendimento e di creare un buon ambiente scolastico in cui l’alunno possa sentirsi a suo agio e incluso nel gruppo- classe.
L’adozione delle misure compensative e dispensative dovrà essere valutata sulla base del disturbo presentato dallo studente e quindi personalizzate e “cucite” su quest’ultimo.