Psicoterapia Individuale

La psicoterapia individuale è il processo di cura della sofferenza psichica che pone al centro l’individuo. Favorisce una maggiore conoscenza di sé e dei propri stili relazionali, affettivi e comportamentali; il fine è di poter rinforzare quelli più adattivi e funzionali e invece mitigare o sostituire quelli che generano disagio e difficoltà. Si realizza mediante l’utilizzo degli strumenti che il terapeuta ritiene più opportuni in base alla sua specifica formazione.

Come si svolge?

La psicoterapia individuale avviene in un setting, composto dalla diade terapeuta-paziente, all’interno del quale entrambi collaborano su uno o più scopi contrattati, con una forte attenzione al presente e alla riduzione del disagio. Il terapeuta svolge il proprio lavoro con lo scopo di ridurre la sofferenza del paziente nel tempo più breve possibile e cercando di prevenire le ricadute attraverso l’intervento sugli aspetti di vulnerabilità.

Cosa è la psicoterapia cognitivo comportamentale? 

La TCC o in inglese Cognitive Behavioural Therapy (CBT) è uno specifico orientamento della psicoterapia. La terapia cognitivo comportamentale è oggi molto diffusa e considerata una modalità di trattamento dimostrata valida ed efficace dal punto di vista scientifico da una considerevole e consolidata mole di ricerche empiriche (evidence-based medicine) di carattere internazionale.

Come funziona la psicoterapia cognitivo comportamentale? 

Il paziente viene chiamato ad agire attivamente nel corso della terapia, ad esempio identificando i propri pensieri ed emozioni, essendo stimolato a formulare pensieri e credenze alternative, sperimentandosi in repertori di comportamenti differenti, praticando diverse tecniche per facilitare la regolazione emotiva, sia in seduta che a casa nel corso della settimana. 

La psicoterapia cognitivo comportamentale lavora quindi sul presente, sul “qui ed ora” in termini di funzionamento del paziente, indagando e lavorando su emozioni, pensieri e comportamenti del presente, che emergono nella quotidianità della vita di ciascuna persona. Tuttavia diversi modelli e teorie all’interno del gruppo delle psicoterapie cognitivo comportamentali considerano importante anche l’indagine del cosiddetto “passato” per comprendere in che modo il paziente ha co-costruito e in qualche misura “appreso” nelle proprie relazioni, determinati schemi, credenze su di sè, sugli altri e sul mondo.

Per quali disturbi risulta particolarmente efficace?

Secondo moltissimi studi scientifici e secondo le linee guida internazionali per la diagnosi e la cura in ambito psicologico e psichiatrico (vedasi ad esempio le linee guida del National Institute for Care and Health Excellence), la psicoterapia cognitivo comportamentale è un trattamento efficace e indicato in una serie di situazioni sintomatiche e patologie tra cui:

  • Disturbi d’ansia: attacchi di panico (con o senza agorafobia), ansia generalizzata, fobia sociale, ipocondria, fobie specifiche;
  • Disturbi dell’umore unipolari e bipolari: la cosiddetta e frequentemente diffusa depressione nelle sue diverse sfaccettature diagnostiche, e disturbi bipolari (i secondi in associazione alla terapia farmacologica)
  • Disturbi del comportamento alimentare (DCA): anoressia, bulimia, binge eating disorder, etc.
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Disturbo post-traumatico da stress
  • Dipendenze patologiche
  • Disturbi sessuali
  • Insonnia e disturbi del sonno
  • Disturbi della personalità
  • Schizofrenia e psicosi (in associazione alla terapia farmacologica)